La Pietra Pendula, è un masso erratico dichiarato monumento regionale naturale dalla regione Lombardia nel 1984, è stato posto sotto la tutela della Comunità Montana del Triangolo Lariano. E' situata nella frazione Montepiatto di Torno, a 600 di altitudine, nei pressi della chiesa di Santa Elisabetta, quasi sulla sommità di un dosso.
Si tratta di un masso ghiandone, trascinato dai ghiacci in era Quaternaria, oltre due milioni di anni fa. Il masso è poggiato su uno stretto basamento di roccia calcarea, molto probabilmente assottigliato e lavorato dall'uomo per accentuarne la caratteristica forma di fungo. Incise sul masso le lettere "PP" che potrebbero significare semplicemente Pietra Pendula, oppure Proprietà provinciale o Proprietà Privata.
Così la descrive Giuseppe Mercalli nel libro "Geologia d'Italia" (1878): " masso informe, che posa in equilibrio, a mo' di ombrello, sulla punta acuta di uno scoglio".
Non può mancare una visita alla chiesa di Santa Elisabetta (interno non visitabile) dal cui piazzale alberato si gode di una vista stupenda sul segmento mediano del ramo di Como del Lario. .Un'altro grosso trovante è presente, in una proprietà privata, sul sentiero che collega il sito della Pietra Pendula con la principale stradina (percorribile con fuoristrda) che sale da Torno.
La Pietra Pendula è raggiungibile con i seguenti itinerari:
Bibliografia e riferimenti principali: - Liberamente tratto dall'autore del sito da pubblicazioni e libri reperibili presso la biblioteca della C.M.T.L.