da Visino /Valbrona) al Monte Megna passando per l'Alpe Megna
mappa CMTL: [].
mappa Google: [].
traccia gps.
partenza: da Visino di Valbrona.
parcheggio: esiste una buona possibilità di parcheggio vicino alla chiesa di San Michele [].
statistica: [].
itinerario: L’itinerario qui descritto, è prevalentemente in salita ma adatto a tutti. Dal parcheggio si percorre via San Michele [] e si costeggia il piccolo cimitero di Visino []. Superato il cimitero si prende una strada a sx, cartello segnavia [], poi si gira a sx su strada segnalata come agro-silvo-pastorale [], e si procede lungo una staccionata [], e si entra in un bosco dove subito si trova una fonte, unico rifornimento d'acqua del percorso []. Si arriva a una radura dove è posta la cappellina votiva dedicata alla Madonna del Pozzo, chiamata così per la presenza in tempi poco recenti di diverse fonti d’acqua (ignorare la carrareccia che prosegue verso sx) []. Si esce dal bosco per un breve tratto [], poi la stradina spiana un poco, e si rientra nel bosco, prevalentemente di abeti elarici, che ci accompagnerà sino all'alpe []. Si passa sotto a una tipica abitazione contadina di montagna del secolo scorso, la Casa Longoni, molto ben conservata []; si prosegue oltre lungo il recinto di "Casa Pratovalle" e si raggiunge un tornante a sx, si deve ignorare la mulattiera che prosegue diritto (sentiero 34) [] e poi si continua in piano seguendo i numerosi segnavia []. Ora si riprende a salire verso la piana dell'Alpe [] e a un muretto a secco una curva a dx [], si oltrepassa salendo ancora con un paio di anse [] che aprono il varco verso la piana dell’Alpe di Megna []. All'Alpe si entra superando uno sbarramento per animali che si congiunge al recinto elettrificato, impugnare la manopola nera di plastica e aprire delicatamente, ricordandosi sempre di richiudere; nel grande prato un albero caduto e un recinto con una pozza d'acqua [] []. Oltre il prato l'abitato di Megna ormai in rovina e un masso erratico abbandonato dai ghiacciai [].
Dall'Alpe Megna si prende a sx costeggiando un recinto [] e si sale nel bosco con discreta pendenza [] il tracciato è segnalato con radi bolli bianchi e rossi sugli alberi, ma è impossibile perdere il sentiero [], poi spiana [] e si solcano le pendici meridionali del Monte Megna []. Poi si riprende a salire [], e un piccolo zig-zag [], poco oltre un albero sembra sbarrare il sentiero, ma si curva a dx prima di raggiungerlo []. Si arriva a incrociare il sentiero che sale da Osigo in Valbrona, il sentiero al momento (agosto '24) è chiuso ma percorribile con qualche difficoltà []. Si deve andare a sx [], ora si procede verso nord [] e poi verso ovest-sud-ovest [] e in breve si raggiunge la dorsale che sale dalla Conca di Crezzo []. Sulla dosrsale finisce il bosco e lascia spazio al panorama, si gira a sx verso la vetta (1050 mt.) che si raggiunge in breve []. Dalla cima un panorama mozzafiato [] Il ritorno avviene per la stessa via dell'andata.