mappa CMTL: [].
mappa Google: [].
traccia gps.
partenza: da Caslino d'Erba, raggiungibile sia in auto [] che con il treno della linea Milano Cadorna - Canzo/Asso, scendere alla fermata Caslino d'Erba e poi si raggiunge il paese a piedi lungo la strada carrozzabile che lo congiunge con la SP40 Arosio/Canzo.
parcheggio: non c'č molto parcheggio, da evitare quello prospicente il comune perchč č a disco orario.
statistica: [].
itinerario: dal parcheggio si attraversa il paese, lungo via San Giuseppe [] e si giunge al Parco degli Alpini (dove annualmente si tiene la festa delle capre) []. Ci si inoltra nella Valle Piot lungo la via Monte Palanzone, che sale inizialmente ripida, ma poi spiana []. Con un ponte si supera il torrente che scende dalla Vallunga []; si supera la Cappella dell'Annunziata e alcune baite [] e si arriva all'ingresso del Forum Franciscanum []. Si superano la due colonne e si procede su strada in salita con a lato alcuni altari e varie edicole con rappresentazioni in cotto di alcuni eventi della vita di San Francesco [], e la strada si inoltra nella valle del torrente Piot [], e si raggiunge l'Alpe Prina ove č presente il crotto alpe 44 un caseificio, con stalla, che produce formaggi di capra (specialitā del comune di Caslino) []. L'alpe č raggiungibile anche in auto con possibilitā di parcheggio. Sull'altro lato della strada č presente un ponte in legno che supera il torrente Piot [], oltre il quale un sentiero che sale molto ripido [] a zig zag []. Si supera un casello dell'acquedotto che ha davanti una fontana che butta acqua continuamento. Il percorso a tratti stretto ma mai pericoloso, prevalentemente coperto dagli alberi, č molto ben segnalato []; poi dei gradini artificiali ottenuti con tronchi in legno facilitano la progressione su un tratto molto ripido []. La pendenza diminuisce e il sentiero percorre il versante nord del Monte Puscio [] e si arriva in localitā Baseta da Tamon" []. Qui il sentiero effettua una inversione a "U" e prosegue in un vallone parallelo alla Valle del Piot, che č percorso da un minuscolo ruscello [], poi pių avanti confluisce da sx un sentiero, che č quello che sale da Caslino: prendendo il ponte a sx poco prima del giardino degli Alpini []. Poi si sale sulla dx al colmo della spalla [], e il sentiero, quasi pianeggiante la percorre []. Poi la spalla finisce contro versante nord del Monte Puscio, e il sentiero lo percorre a diverse altitudini, da qui č visibile la cima del Monte Palanzone con la caratteristica stele; si supera una gola [] e si continua, in salita o in falso piano, solcando la costa settentrionale del Monte Puscio []. Si attraversano altre due gole con torrentelli [] e si arriva a un bivio, si deve prendere a sx in ripida salita gradinata (segnavia), ignorando il sentiero che prosegue diritto inoltrandosi nella valle del Piot [].
Si sale molto ripidi sul culmine di un ampio crinale che separa il vallone percorso finora dalla testata della Valle del Piot [], si prende quota rapidamente e ripidamente tra pietre e radici [], poi spiana [] e un lungo traverso [] porta alla dorsale che collega il Monte Puscio/Croce alla Mara con la dorsale principale del Triangolo Lariano [] . Qui ci sono dei segnavia che indicano a sinistra il Monte Puscio/Croce; a destra la Capanna Mara; dietro Caslino e l'Alpe Prina []. E' d'obbligo una deviazione al percorso principale per raggiungre la vetta del Monte Puscio, che č alquanto vicina; si segue un largo sentiero pianeggiante sul crinale [], poi si abbassa leggermente [] e in breve si raggiunge la panoramica cima [].
Si percorre all'indietro il tragitto verso l'incrocio, e si prosegue, con larga mulattiera, lungo la spalla che unisce la Bocchetta di Lemna al Monte Puscio [], una breve discesa [], e poi un pių lungo tratto in salita [], un breve tratto pianeggiante [], poi si riprende a salire ignorando una traccia di sentiero che si stacca a sx [], poi in piano [] e in pochi minuti si raggiunge la Capanna Mara a 1198 mt. []. Il ritorno avviene per lo stesso itinerario dell'andata.
Si parte dal parcheggio come per l'itinerario descritto sopra e si percorre via San Giuseppe, poco prima del parco degli Alpini si incontra un bivio e si prende a sx, via San Salvatore [] e si supera il torrente Piot su un ponte ad arco [] poi, oltre il ponte, si abbandona la strada che svolta a sx e si prosegue diritto su strada secondaria
che subito svolta a dx [], la si percorre per circa 50 mt e poi si prende una stradina a sx come da cartello segnavia []. Qui inizia un sentiero [], si supera uno scolo d'acqua [] si sale in un rado bosco costeggiando un recinto [] e poi si sale nel bosco []. Poco oltre si supera un riganolo [] e si percorre poi un lungo sentiero rettilineo in salita [] che percorre un vallone (parallelo alla valle del Piot) dove scorre un ruscello verso valle [] e si arriva a un tornante sulla dx [] si abbandona il valloncello e si procede verso est, sempre in salita []; al termine del traverso un tornante a sx [] poi una curva verso dx porta il sentiero nella valle principale, quella del torrente Piot [] che perō si abbandona quasi subito per rientrare nel valloncello precedente [] che si percorre solcando il fianco sulla sinistra idrografica []. Poi la pendenza diminuisce [], sul fondo del vallone scorre un torrente []. Poco pių avanti il sentiero confluisce con l'itinerario che sale dall'Alpe Prina poco oltre la localitā Baseta da Tamon" [].